C’è un materiale che negli ultimi anni ha conquistato il cuore di interior designer, architetti e appassionati di arredo: il tessuto bouclé. Morbido, avvolgente, con la sua texture inconfondibile fatta di piccoli riccioli e nodi, è diventato simbolo di eleganza e comfort. Lo vediamo rivestire divani dalle forme scultoree, poltrone iconiche, pouf e testiere di letti, trasformando ogni ambiente in uno spazio sofisticato e tattile.
Il successo del bouclé non è solo una questione estetica: il suo fascino risiede anche nella capacità di evocare calore e accoglienza pur rimanendo estremamente chic. Il termine “bouclé” deriva dal francese boucler, che significa “arricciare” o “chiudere in un anello”: un riferimento diretto alla sua lavorazione, che crea quel tipico effetto tridimensionale e materico.
Che cos’è il tessuto bouclé
Il bouclé è un tessuto caratterizzato da una superficie ricca di anelli e riccioli, ottenuti intrecciando filati a tensione variabile. La sua lavorazione può essere realizzata con fibre naturali come lana, cotone o lino, oppure con fibre miste e sintetiche per aumentarne la resistenza.
A differenza di un tessuto liscio, il bouclé ha un aspetto volutamente irregolare, che ne costituisce il fascino: ogni trama sembra unica, con una mano piacevolmente soffice. Non a caso è diventato sinonimo di arredi “cozy luxury”, perfetti per chi desidera un equilibrio tra eleganza e sensazione di comfort.
Oggi il bouclé si declina in diverse palette, dai bianchi caldi ai grigi perla, fino ai toni più decisi come verde bosco, blu notte o terracotta, dimostrando la sua versatilità in contesti sia minimalisti sia eclettici.
Storia e icone del tessuto bouclé
Il tessuto bouclé ha origini che affondano nel mondo della moda prima ancora che dell’arredo. Negli anni ’50, Coco Chanel lo rese celebre con il suo iconico tailleur: una giacca strutturata ma confortevole, che rivoluzionò il guardaroba femminile dell’epoca. Quel tessuto ricco di texture, elegante ma informale, incarnava un nuovo concetto di lusso: meno rigido, più vicino alla vita quotidiana.
Poco dopo, il bouclé entrò nelle case grazie all’estetica dei maestri del design scandinavo e italiano. Poltrone come la Womb Chair di Eero Saarinen per Knoll o la Bouclé Chair di Pierre Jeanneret sono diventate simboli del modernismo organico, dove il comfort era considerato parte integrante del progetto.
Negli anni ’60 e ’70, il bouclé si affermò come rivestimento d’elezione per divani e sedute dall’aspetto morbido e avvolgente, seguendo il gusto per forme più rotonde e informali. Oggi vive una nuova stagione di gloria, complice il desiderio di interni accoglienti, tattili e avvolgenti. Non è un caso che i brand di fascia alta — da B&B Italia a Minotti, da Ligne Roset a Gubi — lo utilizzino per rivestire i loro modelli più iconici.
Perché il bouclé è tornato di tendenza
Il ritorno del tessuto bouclé nell’interior design non è casuale. La sua popolarità risponde a tre grandi esigenze dell’abitare contemporaneo:
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Comfort sensoriale: neuroscienze e design hanno dimostrato che le superfici tattili e avvolgenti aumentano il benessere psicologico. Il bouclé, con la sua texture irregolare, stimola il senso del tatto e dona una percezione di calore anche visivo.
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Soft minimalism: negli ultimi anni gli interni hanno abbandonato l’austerità del minimalismo più freddo per sposare un approccio più morbido, fatto di volumi curvi, palette neutre e materiali accoglienti. Il bouclé si inserisce perfettamente in questa corrente, diventando protagonista di divani scultorei e poltrone avvolgenti.
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Versatilità cromatica: dalle nuance latte e panna fino a toni saturi come verde foresta o blu oltremare, il bouclé riesce a dialogare sia con interni total white sia con ambienti ricchi di contrasti.
Oggi lo vediamo in collezioni di brand internazionali come Gubi (con la Pacha Lounge Chair), B&B Italia (divani e poltrone in versione bouclé), Cassina e Ligne Roset, che hanno rilanciato alcuni pezzi storici rivestendoli con questo materiale.
Come usare il tessuto bouclé in ogni ambiente
Il bouclé è uno di quei materiali che può vivere in tutta la casa, ma ogni ambiente richiede un approccio diverso per valorizzarne la bellezza.
Soggiorno: il regno del bouclé
Il soggiorno è l’ambiente ideale per sperimentare con il bouclé.
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Divano protagonista: scegli un divano dalle forme morbide, come il Mario Bellini Camaleonda rivestito in bouclé panna, per un effetto scultoreo e accogliente.
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Poltrone e pouf: se preferisci un tocco più discreto, inserisci poltrone singole (ad esempio la Little Petra di Viggo Boesen per &Tradition) o pouf tondeggianti, perfetti per creare un angolo lettura.
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Abbinamenti: il bouclé si esalta accostato a tavolini in marmo bianco, legno naturale e metalli satinati.
Camera da letto: morbidezza e intimità
Nella zona notte, il bouclé diventa un invito al relax.
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Testiera del letto: rivestirla in bouclé conferisce un aspetto couture e aumenta il comfort.
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Sedute ai piedi del letto: una panca o un pouf rivestito in bouclé rendono la stanza più completa.
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Palette consigliata: toni neutri caldi come crema, sabbia e grigio perla per un look avvolgente.
Studio e spazi ibridi: eleganza funzionale
Il bouclé è perfetto per sedie da scrivania e poltroncine da home office.
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Seduta ergonomica ma chic: una sedia in bouclé con struttura in metallo nero porta comfort senza rinunciare allo stile.
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Abbinamenti: scrivanie in legno chiaro o piani in Fenix, mensole sottili e un’illuminazione calda completano l’ambiente.
Angoli speciali: ingresso e bagno
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Ingresso: un pouf in bouclé accanto alla consolle è un dettaglio che sorprende e aggiunge funzionalità.
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Bagno: se lo spazio lo permette, una piccola poltrona o un pouf in bouclé accanto alla vasca crea un effetto spa di lusso.
Abbinare il bouclé: palette e materiali
Per ottenere il massimo dal tessuto bouclé, è fondamentale abbinarlo a materiali e colori che ne esaltino la tridimensionalità e lo rendano protagonista.
Colore del Bouclé | Materiali da Abbinare | Effetto Visivo | Mood |
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Bianco Panna | Marmo Calacatta, ottone satinato, legno chiaro (rovere o frassino) | Sofisticato e luminoso | Eleganza senza tempo, stile soft minimal |
Grigio Perla | Cemento levigato, vetro fumé, metallo nero opaco | Contemporaneo e grafico | Mood urbano, minimal chic |
Beige Sabbia | Travertino, paglia di Vienna, tessuti in lino naturale | Morbido e caldo | Atmosfera mediterranea, comfort naturale |
Verde Bosco | Noce canaletto, ottone brunito, velluto tono su tono | Profondo e teatrale | Interni sofisticati, vibe da boutique hotel |
Blu Notte | Superfici laccate lucide, acciaio spazzolato, specchi fumé | Drammatico e avvolgente | Eleganza metropolitana, mood serale |
Questa mappa cromatica aiuta a evitare errori comuni, come abbinare un bouclé panna a superfici troppo fredde o lucide, rischiando di appiattire l’effetto. La regola è sempre la stessa: creare contrasto tattile e visivo, accostando il bouclé a superfici lisce, lucide o dure per bilanciare la sua morbidezza.
Il bouclé come firma di stile
Il tessuto bouclé è molto più di una tendenza: è un vero e proprio linguaggio del design contemporaneo. La sua texture, capace di catturare la luce e invitare al tatto, lo rende il materiale perfetto per chi cerca una casa che sia elegante, ma anche accogliente. È un tessuto che non si limita a seguire le mode: le attraversa, trasformandosi e rinnovandosi di stagione in stagione.
Scegliere un arredo in bouclé significa portare in casa un oggetto che non è solo bello da vedere, ma che comunica sensazioni e invita a rallentare. In un’epoca in cui l’interior design punta sempre di più a creare benessere, il bouclé rappresenta il punto d’incontro tra estetica, comfort e tattilità.