Bontempi: radici italiane, visione globale. Intervista a Gianni Roveda, CCO del brand icona del design contemporaneo italiano

Bontempi: radici italiane, visione globale. Intervista a Gianni Roveda, CCO del brand icona del design contemporaneo italiano

Dal laboratorio metalmeccanico nato ad Ancona nel 1963 grazie all’intuizione dei fratelli Alessandro e Giancarlo Bontempi, fino alle vetrine di Miami, Tokyo e Dubai, Bontempi è una delle realtà più dinamiche, solide e riconoscibili dell’arredo Made in Italy. Una storia che conserva la sapienza artigianale di chi lavora la materia prima, ma che nel tempo ha scelto di parlare al mondo, con una proposta di living raffinato, coerente, emozionale.

Oggi il brand è sinonimo di estetica contemporanea unita a una visione industriale strutturata, capace di coniugare creatività, equilibrio formale, ingegnerizzazione e responsabilità etica. Ne parliamo con Gianni Roveda, Chief Commercial Officer di Bontempi, che ci accompagna dietro le quinte di un marchio che ha saputo mantenersi fedele alla sua essenza — quella del metallo trasformato in forma — ma anche guardare lontano, tra flagship internazionali, premi di design, collaborazioni con studi creativi e un rinnovato dialogo con architetti e progettisti di tutto il mondo.

Dalla sedia Delfina premiata con il Compasso d’Oro fino ai nuovi tavoli scultorei come Bach e Artistico, passando per la collezione 2025 “La Forma dell’Emozione”, Bontempi non si limita a mettere sul mercato prodotti, ma a costruire un racconto di forma, armonia e continuità. In un contesto globale incerto, il brand sceglie una direzione chiara: portare la bellezza nel mondo, in modo responsabile.

Bontempi: intervista a Gianni Roveda, CCO che guida il brand verso il futuro del design internazionale

Bontempi Casa azienda

Bontempi nasce nel 1963 dall’intuizione di Alessandro e Giancarlo Bontempi. Quali sono stati i passaggi fondamentali che hanno trasformato una realtà artigianale nella grande azienda internazionale che conosciamo oggi?

L’intuizione dei due fondatori è stata immediatamente quella di proporre l’eccellenza del Made in Italy ai mercati internazionali aprendo, ad esempio, ben 20 anni fa, una filiale con magazzino negli Stati Uniti che rappresentano per noi ad oggi uno dei principali mercati esteri insieme a Canada e Centro America. Proprio quest’anno, grazie anche all’integrazione col Gruppo Colombini, abbiamo aperto un flagship store a Miami. Forti di questa esperienza l’azienda si è espansa in Europa, Asia e Medio Oriente, dove, tramite partnership locali ha radicato la propria presenza in mercati strategici come Emirati Arabi, Russia, Giappone, Sud Est Asiatico e Regno Unito.

La vostra radice è nella lavorazione del metallo e nella capacità di trasformare la materia prima in oggetti di design. In che modo custodite questa eredità artigianale e al tempo stesso la rileggete in chiave contemporanea?

L’artigianalità si evolve insieme al design. Le nostre maestranze custodiscono l’esperienza di anni nella lavorazione del metallo rendendo possibile la realizzazione di elementi di arredo di design che seguano le tendenze individuate dalla direzione artistica, tuttora guidata da Michele Bontempi, in un continuo dialogo fra estetica e tecnica manifatturiera.

Oggi Bontempi è sinonimo di collezioni complete per il living, con una forte identità di brand. Come riuscite a mantenere coerenza stilistica e, allo stesso tempo, innovazione costante?

libreria particolare bontempi

La coerenza stilistica è merito di una direzione artistica che mantiene un costante dialogo col mercato, e che ha portato ad una visione che trascende il prodotto singolo fine a se stesso per creare una visione armonica dell’interior design: questo grazie al fil rouge rappresentato dal metallo come elemento distintivo unito ad una coerenza di forme e colori che rende il pezzo di arredo non solo funzionale all’estetica di per se ma in costante dialogo con gli altri elementi caratteristici del living. Tavoli, sedie, madie, specchi e complementi si parlano nella lingua delle forme e degli spazi e non figurano mai come elementi estemporanei in un contesto di insieme.

Nel 2025 avete presentato la nuova collezione con il claim “La Forma dell’Emozione”. Quali sono le linee guida che vi hanno ispirato per questa collezione e come avete voluto tradurre il concetto di emozione in forme e materiali?

Non è niente altro che l’espressione della passione che Bontempi mette nella realizzazione delle proprie collezioni: le aziende sono fatte di persone, e quindi di emozioni. Tradurle in una collezione di pezzi di arredo è stata la nostra volontà al fine di rendere realmente “viva” la nostra proposta di decorazione di interni.

Il 2025 vi ha portato anche importanti riconoscimenti, come il German Design Award 2025 per la Madia Musa dello studio E-GGS. Quanto contano per voi i premi internazionali e come contribuiscono al posizionamento del brand?

Bontempi Casa intervista madia musa

I premi internazionali sono un riconoscimento che il percorso intrapreso è corretto. Essi rappresentano delle “milestone” nel nostro percorso identitario nel mondo del design.

Bontempi collabora con designer di fama internazionale come Andrea Lucatello, Pocci & Dondoli, lo studio E-GGS. Come nasce il dialogo creativo tra la vostra azienda e i designer, e quali collaborazioni hanno lasciato il segno nella vostra storia?

La volontà di Bontempi è stata quella di circondarsi di designers che potessero vivere l’azienda e crescere con essa. Proprio per la natura familiare del business, Bontempi ha sempre visto i propri designers come parte di una famiglia che crescesse insieme all’azienda stessa. Dialogo e condivisione, innanzitutto. Non cito collaborazioni particolari perché mi sento di dire che ogni designer che ha collaborato con noi ha messo un tassello importante nel mosaico della crescita.

Innovazione e sostenibilità sono due pilastri della vostra strategia: dalle vernici atossiche ai legni certificati, fino ai cristalli e alle plastiche riciclabili. Come si traduce questo impegno nella produzione quotidiana e come pensate che evolverà nel prossimo futuro?

tavolo talos bontempi

Non è una scelta, ma un dovere. La cultura del bello passa attraverso la sensibilità per un mondo che ci è stato dato in custodia. Sentiamo questa responsabilità che ci porta giorno dopo giorno a migliorarci: le certificazioni di qualità che stiamo conseguendo testimoniano questo nostro percorso.

La dimensione del “su misura” e della personalizzazione è ormai centrale nel mondo dell’interior design. In che modo supportate architetti e progettisti, anche grazie a strumenti come i Bontempi Space e i tour virtuali?

Noi offriamo coerenza stilistica e una forte identità basata sulla nostra storia di lavorazione del metallo: ogni nostro prodotto ha dettagli in metallo che richiamano il core business e l’anima dell’Azienda. Mettiamo a disposizione questo nostro know-how per dare ispirazione e suggerimenti al mondo degli architetti e degli interior designers: il Bontempi Space ed il nostro configuratore virtuale sono strumenti di ispirazione continua.

Bontempi è un brand fortemente internazionale, presente in oltre 60 Paesi e in crescita su mercati come Asia e Middle East. Quali mercati si stanno dimostrando più strategici e quali iniziative state mettendo in campo per rafforzare la presenza globale?

tavolino bento bontempi

Senz’altro il Medio Oriente sta rispondendo molto bene, così come la Russia, la Gran Bretagna e anche gli USA, nonostante i colpi di testa sui dazi. Ciò che notiamo è che viene molto apprezzato il carattere distintivo di Bontempi, la coerenza stilistica e manifatturiera che aggiunta al valore intrinseco del Made in Italy risulta essere una carta vincente

Da CCO, quale visione guida oggi le vostre scelte commerciali e di sviluppo del brand? E quali sono le sfide più importanti per il posizionamento di Bontempi nei prossimi anni?

Viviamo in un contesto geopolitico forse fra i più complessi degli ultimi anni. La grande sfida è tenere la barra dritta e non farsi prendere dal panico. Crediamo che la coerenza e la costanza ripaghino gli sforzi. Facciamo parte di un grande gruppo e le sfide non ci spaventano, per questo crediamo di potere essere un punto di riferimento per il mercato in termini non solo di bellezza e design, ma anche di sicurezza, stabilità e continuità, che sono valori di riferimento che garantiscono un solido contributo alla crescita del business dei nostri partner.

Guardando al vostro catalogo, quali sono i prodotti più rappresentativi di Bontempi e perché proprio quelli raccontano al meglio l’identità del brand?

Bontempi Casa intervista gianni roveda tavolo bach

Sicuramente cito i tavoli Bach ed Artistico, perché rappresentano la perfetta sintesi fra la lavorazione del metallo e la ricerca di forme innovative ed armoniose: rendere “leggero” il design di un prodotto nonostante la preponderanza di un elemento “pesante” come il metallo è una conquista estetica notevole.

Qual è il prodotto più iconico di Bontempi? Raccontateci la sua storia: dal primo bozzetto, alle mani e alle menti che lo hanno disegnato, fino agli aneddoti o alle sfide che ne hanno segnato il percorso. Quando avete capito che sarebbe diventato un pezzo simbolo del brand?

sedia delfini bontempi compasso d'oro 1987 giuseppe raimondi

Cito la sedia Delfina, insignita del Compasso d’Oro. C’è un bell’aneddoto in proposito: i fratelli Bontempi  ignorarono fino all’ultimo che il loro prodotto fosse stato premiato, era una azienda agli albori e nessuno dei due pensava ad un riconoscimento così prestigioso: una mattina leggendo il giornale appresero la notizia dalla stampa. Fu una sorpresa per entrambi.

articolo sedia delfini bontempi compasso d'oro 1987 giuseppe raimondi

Se dovesse raccontare Bontempi in tre parole soltanto, quali sceglierebbe e perché?

Amore, per quello che facciamo. Bellezza, di quello che facciamo. Armonia, fra ciò che facciamo

Chiudiamo gli occhi: è il 2035. Come immagina l’azienda, i prodotti e le persone che vivranno con le vostre creazioni?

Preferisco sognare ad occhi aperti. Vedo Bontempi come un punto di riferimento di stile e design, affermata e riconosciuta nel mondo come artefice del bello per quello che fa e del buono per coloro che collaborano con noi. La mia più grande soddisfazione sarà di vedere una azienda leader mondiale e rilevarne l’orgoglio nei volti delle persone che ogni giorno contribuiscono a questo percorso.

Bontempi: amore per ciò che si fa, bellezza in ciò che si crea, armonia in ciò che si lascia

divano blake bontempi nuova collezione 2025

Parlando con Gianni Roveda, si capisce una cosa con estrema chiarezza: il design è un atto culturale, prima ancora che produttivo. Dietro ogni oggetto Bontempi non c’è solo una forma, ma un significato. Non c’è soltanto estetica, ma continuità. Non c’è solo innovazione, ma identità.

Bontempi non insegue la velocità del mercato, ma il ritmo profondo del progetto ben fatto. È un’azienda che cresce senza rinnegarsi, che apre flagship in tutto il mondo senza dimenticare le sue origini nelle Marche, e che trasforma il metallo in linguaggio, senza compromessi.

E mentre tutto accelera, l’essenza di Bontempi resta ferma, leggibile, nitida:
amore per ciò che si fa, bellezza in ciò che si crea, armonia in ciò che si lascia.

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