In un momento storico in cui il design d’interni ha smesso di essere solo una questione di stile per diventare racconto, le librerie si stanno ritagliando un ruolo sempre più centrale nella narrazione dello spazio. Non più semplici contenitori di libri, ma architetture verticali, sculture modulari, pareti dinamiche che si piegano a funzioni, estetiche e simbolismi.
Il loro ritorno è un segnale chiaro: abbiamo bisogno di oggetti che ci somiglino, che parlino di noi, che evolvano con noi. E tra i complementi d’arredo più trasformativi, le librerie sono forse le più intime. Possono separare ambienti, accogliere collezioni, diventare pareti mobili o soglie narrative tra le stanze.
Oltre il semplice “modulo”: quando la libreria diventa segno
Lontane anni luce dai tradizionali scaffali in legno o in metallo, oggi le librerie particolari reinterpretano il concetto stesso di struttura. Alcune si ispirano a logiche architettoniche, altre a geometrie irregolari, altre ancora a grammatiche scultoree.
Un esempio perfetto è la libreria Random di MDF Italia, disegnata da Neuland Industriedesign: un modulo che gioca con pieni e vuoti in modo imprevedibile, creando un effetto visivo quasi organico. Una libreria “a ritmo irregolare”, diventata un’icona del minimalismo concettuale.
Oppure la Libreria Air di Lago, un sistema modulare totemico in cui i piani sembrano sospesi nell’aria grazie a supporti in vetro trasparente. Qui la libreria è un’installazione visiva che gioca con la percezione dello spazio e della gravità.
Design italiano e sperimentazione: i brand che trasformano la libreria in un’opera d’arte
In Italia, patria del design industriale e dell’artigianato d’eccellenza, il tema delle librerie particolari viene affrontato con una libertà espressiva unica. Tra i brand che meglio interpretano questa tendenza troviamo Porro, Lema, Caccaro, Molteni&C, Poliform, Boffi DePadova, Rimadesio, Lago, MDF Italia, Minotti, ma anche realtà più piccole o sperimentali come Extendo, Alias, Desalto, B-Line, Kriptonite o Plinio il Giovane.
Ognuno propone interpretazioni diverse del concetto di libreria:
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Porro, con la sua collezione Load-It, disegnata da Wolfgang Tolk, propone una libreria essenziale e ultra-materica, quasi architettonica, che si appoggia alla parete come una composizione sospesa di mensole in acciaio e pannelli in legno o marmo.
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Caccaro con il sistema Wallover®, propone soluzioni su misura che superano la funzione contenitiva, diventando sistemi dinamici per creare pareti attrezzate, testiere letto, divisori per open space.
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Kriptonite, storica realtà milanese, produce librerie modulari da parete o soffitto, leggere ma strutturali, perfette per ambienti contemporanei o industriali. Il sistema Kross, ad esempio, permette di creare soluzioni anche bifacciali, ideali per spazi aperti e multifunzionali.
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Extendo, con la sua estetica quasi ingegneristica, propone librerie telescopiche in acciaio, senza fissaggi a parete o soffitto, che sembrano crescere come strutture organiche. Sono particolarmente apprezzate in loft e studi professionali.
Librerie particolari a tutta parete: il ritorno delle strutture scenografiche
Tra le tendenze più forti degli ultimi anni, c’è il ritorno della libreria a tutta parete. Non più intesa come elemento statico, ma come paesaggio verticale: linee che si intrecciano, materiali che dialogano, funzioni che si ibridano (contenere, separare, esporre, illuminare).
Il progetto 505 UP di Molteni&C, ad esempio, è un vero e proprio sistema architettonico. Non si tratta solo di scaffali: ci sono vani a giorno, ante scorrevoli, ripiani vetrati, moduli contenitori, possibilità di integrazione con TV, scrittoi o caminetti. La libreria diventa il cuore dello spazio living.
Anche Lema, con il sistema Selecta, gioca su configurazioni su misura che diventano pareti attrezzate intelligenti: vani irregolari, pieni e vuoti ritmici, inserti in metallo o vetro, finiture raffinate. L’obiettivo non è solo contenere, ma arredare con personalità.
Materiali e finiture: la libreria si fa materia espressiva
Le librerie particolari si distinguono anche per l’uso non convenzionale di materiali: accanto al legno naturale o laccato, oggi troviamo metalli satinati, vetri acidati, cementi pigmentati, ceramiche decorative, pietre ricostruite, resine e tessuti fonoassorbenti.
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Desalto, ad esempio, combina alluminio e acciaio in strutture leggere e sottili come nel sistema Babele, dove ogni modulo può essere ruotato, invertito, spostato.
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Alias sperimenta librerie in materiali tecnici con un’estetica ultraleggera, come il modello Monotone, dove l’essenziale diventa dichiarazione di stile.
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Boffi DePadova propone librerie che integrano anche sistemi di illuminazione, materiali soft-touch, dettagli sartoriali nei giunti e negli schienali.
Il risultato è una libreria esperienziale, che cambia al cambiare della luce, del punto di vista, dell’uso quotidiano.
10 librerie particolari da conoscere se ami il design
1. Random – MDF Italia
Disegnata da Neuland Industriedesign, è forse la libreria più iconica degli ultimi vent’anni. Un elemento monolitico ma apparentemente casuale, che gioca sull’irregolarità controllata dei vani. È disponibile anche in versione componibile, colorata, e con schienali in metallo verniciato.
Perfetta per chi ama l’ordine creativo e cerca una parete che diventi scultura.
2. Nuage – Cassina
Progettata da Charlotte Perriand negli anni ’50 e rieditata da Cassina, Nuage è una libreria modulare tridimensionale, quasi un’opera d’arte astratta. I moduli a nido d’ape possono essere chiusi o aperti, in legno e alluminio, con una struttura visivamente leggera ma ricca di profondità.
Ideale per studi, zone giorno e uffici creativi.
3. Vague – Bonaldo
Una libreria-scultura dalle linee sinuose, progettata da Alain Gilles. Vague è composta da ripiani curvi che si muovono come onde, creando un effetto di dinamismo e fluidità. Realizzata in metallo verniciato, è disponibile in vari colori e può essere usata sia a parete che come divisorio autoportante.
Perfetta per ambienti contemporanei che cercano un segno distintivo, morbido ma deciso.
4. Airport – Cattelan Italia
Progettata da Giorgio Cattelan, Airport è una libreria modulare estremamente versatile, con montanti fissabili a soffitto o parete e ripiani o box componibili su misura. La struttura in acciaio verniciato e i ripiani in legno (Canaletto, rovere bruciato o laccati) creano un segno grafico elegante, adatto sia a parete che come divisorio scenografico in centro stanza
Una soluzione contemporanea che unisce estetica e funzionalità in chiave contract o living moderno.
5. Bookworm – Kartell
Disegnata da Ron Arad, è una libreria flessibile in PVC che può essere modellata a piacere: onde, spirali, curve morbide o geometrie rigorose. Ogni configurazione è diversa. È disponibile in vari colori e lunghezze.
La libreria più “libera” del design industriale.
6. Veliero – Cassina
Progettata da Franco Albini nel 1940 e prodotta solo dal 2011, è una libreria sospesa con tiranti, ispirata alle navi a vela. Un oggetto altamente scenografico, con struttura in acciaio e ripiani in cristallo.
Un capolavoro di equilibrio tra tecnica e poesia.
7. Graduate – Molteni&C
Disegnata dall’architetto francese Jean Nouvel, Graduate è una libreria a parete o centro stanza che sfida la gravità. Il sistema si basa su un’unica barra orizzontale fissata a muro o soffitto, da cui si sviluppano sottili cavi d’acciaio che sostengono mensole in MDF, creando un effetto visivo sospeso e ultra-leggero.
Ogni componente può essere regolato in altezza senza bisogno di attrezzi, rendendo Graduate un oggetto dinamico e personalizzabile. L’estetica è quella di un design silenzioso ma scenografico, che esalta la leggerezza e l’ingegnosità del progetto.
Una soluzione perfetta per interni contemporanei, studi professionali o ambienti dove la tecnologia costruttiva si fonde con l’essenzialità del segno.
8. Zenit – Rimadesio
Un sistema a montanti strutturali in alluminio estruso, progettato da Giuseppe Bavuso, che incarna l’eleganza tecnica e l’architettura funzionale di Rimadesio. Zenit è una libreria componibile senza vincoli dimensionali, che può svilupparsi a parete o centro stanza, anche in versione bifacciale. È caratterizzata da mensole, contenitori, cassettiere e moduli multimediali liberamente combinabili, con finiture in vetro laccato, alluminio e legni pregiati. L’estetica è rigorosa ma flessibile, perfetta per chi desidera un progetto sartoriale, capace di integrarsi con discrezione o diventare un volume protagonista.
Ideale per ambienti contemporanei che richiedono soluzioni di design su misura, con una forte componente architettonica e una cura estrema nei dettagli.
9. Octagon – Pacini & Cappellini
Ispirata agli anni ’50, Octagon è una libreria autoportante e girevole a 360°, con struttura in metallo e ripiani in legno. Scultorea, dinamica, perfetta per dividere ambienti e creare punti focali in movimento. Un’icona contemporanea con anima retrò.
Una soluzione perfetta per chi cerca una libreria come elemento di design audace, capace di animare lo spazio con movimento e leggerezza visiva.
10. LagoLinea – Lago
Una libreria modulare che si sviluppa come una linea continua lungo la parete. Si può “disegnare” a mano libera, creando configurazioni personalizzate, curve, angolari, continue. Disponibile in vari colori.
Una libreria per esprimere il proprio stile in modo dinamico e giocoso.
Oltre l’oggetto: la libreria come paesaggio interiore
Una libreria non è solo un arredo: è un segno identitario, un progetto che abita le pareti ma che racconta chi siamo. Le librerie particolari che oggi popolano case, studi, atelier, showroom e hotel non sono più semplici contenitori. Sono microarchitetture narrative, capaci di definire lo stile di un ambiente, ma anche di comunicare qualcosa di più profondo: il nostro modo di pensare, selezionare, mostrare e custodire.
C’è chi sceglie il rigore grafico del metallo, chi preferisce la leggerezza del vetro, chi ama il calore del legno massello lavorato a mano. C’è chi opta per sistemi componibili e tecnologici, e chi si affida invece a botteghe artigiane italiane, dove ogni ripiano è tracciato con la cura di un gesto millimetrico.
Librerie artigianali e su misura: quando il progetto diventa esperienza
In un’epoca in cui tutto sembra replicabile, la libreria su misura torna ad affascinare. Studi di falegnameria contemporanea – da Milano a Palermo – offrono oggi soluzioni custom, progettate in base alle esigenze del cliente, agli spazi a disposizione, alla palette cromatica e persino al tipo di oggetti da esporre.
Tra le realtà da seguire:
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Studio Fabbro Arredi (Udine): specializzato in librerie in legno massello, anche sospese, con incastri invisibili e lavorazioni a cera naturale.
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Binova Lab (Marche): progetta librerie su misura integrate con pareti mobili o armadiature a scomparsa.
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Atelier Tanganelli (Toscana): crea veri e propri oggetti-scultura in legno curvato, metallo spazzolato e vetro.
Queste aziende e studi dimostrano che la libreria è un progetto vivo, fatto di proporzioni, materie, simmetrie e rotture. Un elemento che deve dialogare con l’architettura, con la luce, con il vissuto delle persone che abiteranno lo spazio.
Il design che resta: materiali, visione e autenticità
In un mondo saturo di contenuti e prodotti, la vera differenza la fanno ancora le scelte consapevoli. La ricerca di librerie particolari non è solo una questione estetica, ma un’esigenza culturale. Significa voler abitare ambienti che parlano la nostra lingua, che non si accontentano del minimo indispensabile ma che cercano – anche attraverso un semplice arredo – di dare forma a un pensiero.
Librerie che si trasformano in pareti sceniche, che diventano totem, che accolgono oggetti d’affezione, fotografie, vasi in ceramica, collezioni di vinili, cataloghi da studio. Librerie che sono mappa mentale e al tempo stesso orizzonte visivo.
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