Ci sono oggetti che, più di altri, raccontano l’identità di una casa. I vasi di design appartengono a questa categoria: non sono solo contenitori per fiori, ma piccoli totem di stile che trasformano l’atmosfera di un ambiente. Che si tratti di vetro soffiato, ceramica artigianale o materiali sperimentali, i vasi di design iconici condensano storia, ricerca formale e bellezza quotidiana. Sono pezzi che dialogano con la luce, che si fanno notare anche vuoti, e che spesso entrano nelle collezioni museali diventando parte della cultura del progetto.
Oggi vi presentiamo dieci vasi di design famosi, firmati da progettisti storici e contemporanei, e scopriamo come inserirli in contesti abitativi moderni per ottenere un risultato sofisticato e senza tempo.
Un vaso è più di un vaso: il valore di un oggetto iconico
Il fascino di un vaso non sta solo nella sua funzione: sta nella forma riconoscibile, nel materiale che riflette la luce, nel colore che crea atmosfera. Un vaso ben scelto diventa un micro-architettura domestica.
Gli interni di tendenza oggi prediligono pochi oggetti, ma scelti con cura: un vaso in vetro di Murano su una console minimalista, un pezzo in ceramica smaltata che spezza un living in toni neutri, un vaso-scultura che diventa punto focale su un tavolo rotondo.
10 Vasi di Design Iconici e Moderni
1. Savoy Vase (Aalto Vase) – Alvar & Aino Aalto
Progettato nel 1936 per il ristorante Savoy di Helsinki, questo vaso dalle linee ondulate è diventato l’icona del design finlandese. Le sue curve organiche evocano laghi e paesaggi nordici. Ancora oggi prodotto da Iittala, è disponibile in diverse dimensioni e colori, sempre in vetro soffiato a bocca.
2. Fazzoletto di Venini – Fulvio Bianconi & Paolo Venini
Un inno alla leggerezza: il vetro soffiato si piega come un fazzoletto mosso dal vento. Disegnato nel 1948, è uno dei capolavori del vetro di Murano e uno dei vasi di design più collezionati.
3. Pago-Pago – Enzo Mari per Danese
Un doppio cono in plastica ABS, reversibile, che negli anni Sessanta ha rivoluzionato l’idea di vaso, rendendolo democratico, colorato, giocoso. Perfetto per chi ama il design italiano del periodo radical.
4. Soft Urn – Hella Jongerius (Droog Design)
Un vaso-urna che racconta il passaggio tra design e artigianato. Realizzato in poliuretano, con superfici volutamente imperfette, celebra l’idea di “umanità” dell’oggetto.
5. Triplo Vase – Pierre Charpin per Venini
Tre cilindri in vetro fuso in un unico corpo. È un vaso architettonico, scultoreo, che gioca con trasparenze e volumi.
6. Interni Venosta “Destroyer”
Collezione nata dal riuso creativo di bottiglie di plastica, trasformate in vasi-scultura. È un progetto che riflette il contemporaneo: colore, sostenibilità, artigianato digitale.
7. Sophie Lou Jacobsen – Wave Collection
Designer franco-americana, lavora con il vetro colorato creando vasi dalle forme morbide, quasi tessili. Le sue collezioni sono già oggetto di culto su piattaforme come SSENSE e The Future Perfect.
8. Medusa L Vase – Gaetano Pesce
Un vaso che sembra muoversi, realizzato in resina colorata. Pesce lo ha concepito come un pezzo unico ogni volta: nessun vaso è identico all’altro, un vero oggetto da collezione.
9. Raawii Strom Vase
Minimalista e vibrante, prodotto in Danimarca, disponibile in colori saturi e forme essenziali. È un must per chi vuole un vaso di design contemporaneo a prezzo accessibile.
10. Jonathan Adler Muse Collection
Ceramiche bianche o colorate con dettagli scultorei ispirati al volto umano. Sono vasi che funzionano da soli, come piccole sculture, e portano un tocco pop all’ambiente
Come inserire i vasi di design negli interni
Un vaso ben scelto è come una nota musicale: può essere discreto e armonico, oppure diventare il colpo di scena che cattura lo sguardo. I vasi di design iconici funzionano in ogni ambiente, ma vanno posizionati con intelligenza per esprimere tutto il loro potenziale.
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Su una madia o una console: un vaso scultoreo, isolato, diventa il fulcro visivo della stanza. Puoi giocare con la simmetria — un vaso centrale e due oggetti più piccoli ai lati — o lasciare che sia l’unico protagonista.
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Su un tavolo rotondo: scegli un vaso importante, con una forma che dialoghi con la base del tavolo. Anche senza fiori, riempie lo spazio e crea un gesto architettonico.
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In gruppo, ma non in massa: tre vasi di altezze diverse, in materiali affini o in tonalità tono su tono, creano un ritmo visivo sofisticato. Questo trucco funziona bene su mensole, tavolini o davanzali.
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In spazi inattesi: un vaso di design su una libreria, su un comodino o persino sul ripiano di un bagno diventa un dettaglio prezioso che rompe la prevedibilità e aggiunge personalità.
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Dialogo cromatico: se l’ambiente è neutro, osa con un colore saturo che crei contrasto; se lo spazio è già ricco di materiali e pattern, scegli forme pure e finiture opache per riportare equilibrio.
In un interno ben progettato, il vaso non è mai un “riempitivo”: è un accento, un oggetto che porta con sé una storia, che interagisce con la luce del giorno e cambia umore al calar della sera.
Il vaso come manifesto di stile
Alla fine, un vaso non è mai solo un oggetto: è una piccola architettura, un frammento di scultura, un gesto di personalità. In un mondo in cui gli interni diventano sempre più simili, i vasi di design permettono di introdurre un segno unico, capace di trasformare la percezione di uno spazio con la sola forza della forma e della materia.
Osservare un vaso al mattino, mentre la luce lo attraversa, può diventare un rituale estetico. Scegliere un pezzo iconico – che sia il sinuoso Aalto Vase o un contemporaneo di Sophie Lou Jacobsen – significa portare in casa un frammento di storia e di futuro insieme.
Un vaso ben scelto non segue le mode: le attraversa. Vive nel tempo, si sposta di stanza in stanza, cambia funzione, ma resta sempre al centro della scena. Forse è per questo che i vasi di design famosi affascinano tanto: perché ci ricordano che il design migliore non è mai accessorio, ma essenziale.
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