La Rinascente non è solo un department store: è un simbolo della cultura italiana, un ponte tra moda e architettura, un laboratorio estetico che da oltre un secolo reinventa l’esperienza del lusso nel cuore delle città. Perché si chiama così? Quali sono le sue origini? E cosa c’entra davvero Gabriele D’Annunzio in questa storia? Ripercorriamo le tappe di una delle icone più affascinanti del retail italiano, diventata sinonimo di eleganza, design e visione internazionale.
Quali sono le origini della Rinascente?
Tutto comincia nel 1865, nel fermento culturale e urbano della Milano post-unitaria. I fratelli Luigi e Ferdinando Bocconi, ispirati dai modelli francesi come Le Bon Marché, aprono un negozio destinato a cambiare per sempre il modo di vendere abiti: “Alle Città d’Italia”, un grande magazzino dedicato alla vendita di abiti confezionati per uomo, donna e bambino.
È il primo esempio italiano di “shopping moderno”, con reparti, prezzi esposti, grande varietà di scelta e un’esperienza d’acquisto pensata per attrarre la borghesia in crescita. Il format piace, si espande rapidamente e diventa un riferimento in città. Ma non senza difficoltà.
Nei primi anni del ‘900, la gestione familiare inizia a mostrare le sue crepe e l’azienda viene acquisita nel 1917 da Senatore Borletti, imprenditore milanese già noto per le Officine Meccaniche. Borletti sogna di rilanciare l’insegna con una nuova identità e un nuovo nome.
Chi ha inventato la Rinascente? Cosa c’entra D’Annunzio?
È a questo punto che entra in scena una figura inattesa: Gabriele D’Annunzio. Poeta, scrittore e abile comunicatore, viene contattato dallo stesso Borletti affinché trovi un nome che rappresenti una rinascita simbolica dell’impresa. E D’Annunzio non si fa pregare.
Nasce così “La Rinascente”, un nome potente, evocativo, capace di esprimere l’idea di un’azienda che, dalle ceneri, si rigenera. Il nome fu depositato ufficialmente il 27 settembre 1917 e la nuova insegna fu inaugurata poco dopo. La trovata non fu solo estetica: segnò una svolta comunicativa nella storia della pubblicità italiana.
Il coinvolgimento di D’Annunzio, oltre al nome, contribuì a creare un’aura di raffinatezza e modernità attorno al brand, che cominciò a dialogare con il mondo della cultura e dell’arte, anticipando quello che oggi definiremmo un approccio “cross-branding”.
Dall’incendio del 1918 alla rinascita architettonica
Un anno dopo la rinascita simbolica, il destino mette alla prova la Rinascente con un tragico incendio che distrugge completamente il punto vendita di Milano. L’evento, che avrebbe potuto segnare la fine del progetto, diventa invece l’occasione per una nuova rinascita, questa volta anche architettonica.
Nel 1921 viene inaugurato il nuovo edificio progettato da Gio Ponti e altri grandi nomi dell’architettura milanese, segnando l’inizio del dialogo tra moda e design che da quel momento diventerà parte integrante dell’identità del marchio.
Gli anni ’50: Rinascente e il design italiano
Nel dopoguerra, con la ricostruzione del Paese, La Rinascente diventa protagonista della scena culturale e commerciale italiana. L’insegna ospita mostre, installazioni, eventi e progetti editoriali. Nel 1954 istituisce il Compasso d’Oro, ancora oggi uno dei più importanti premi di design al mondo, nato in collaborazione con l’ADI (Associazione per il Disegno Industriale).
Il grande magazzino diventa anche una vetrina per il boom economico italiano, con collezioni dedicate all’arredo, alla cucina, al tessile, promuovendo non solo il Made in Italy, ma un vero stile di vita.
Chi è il padrone della Rinascente oggi?
Negli anni ‘90 e 2000 La Rinascente attraversa diversi passaggi di proprietà. Dopo un lungo periodo sotto la gestione della famiglia Agnelli, nel 2005 passa al gruppo PPR (ora Kering), per poi essere acquistata nel 2011 da Central Group, colosso del retail tailandese.
Oggi La Rinascente fa parte del gruppo Central Retail Corporation, uno dei principali operatori del commercio al dettaglio in Asia. Nonostante la proprietà straniera, la sede centrale è rimasta a Milano e l’identità del brand continua a fondarsi sulla valorizzazione del gusto italiano, del design e del lusso accessibile.
L’evoluzione recente: moda, arte e architettura nel cuore delle città
Le sedi di La Rinascente – da Milano a Roma, da Firenze a Torino – sono state oggetto di importanti lavori di restyling architettonico, in collaborazione con studi come Studio 2050 e Vudafieri Saverino Partners, trasformando gli spazi in esperienze sensoriali e culturali, più simili a gallerie d’arte che a semplici negozi.
Il flagship store di Milano in Piazza Duomo è oggi un simbolo dell’ibridazione tra retail e lifestyle. Qui moda e design si fondono con mostre temporanee, installazioni site-specific e collaborazioni con artisti e brand internazionali.
Un’icona in continua trasformazione
La Rinascente è solo un negozio?
No. È molto di più. È un punto d’incontro tra passato e futuro, tra consumo e cultura. Un esperimento continuo di estetica applicata alla quotidianità, dove l’arredo, la moda, il profumo, il cibo e l’arte si contaminano e si parlano.
Perché è ancora rilevante oggi?
Perché è riuscita a trasformarsi, senza mai snaturarsi. Perché ha capito prima di altri che lo spazio fisico non è solo funzionale alla vendita, ma è un racconto. Un racconto visivo, sensoriale, architettonico.
📍 Dove si trovano oggi le Rinascente in Italia?
Attualmente, La Rinascente è presente in nove città italiane, con flagship store iconici e sedi in edifici storici nel cuore dei centri urbani. Ogni punto vendita è concepito come un’esperienza immersiva tra moda, design, arte e gastronomia di alta gamma.
1. Milano – Piazza Duomo
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📍 Indirizzo: Piazza del Duomo, 20121 Milano
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📞 Telefono: +39 02 88521
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🕒 Orari: Lun–Sab 9:30–22:00, Dom 10:00–22:00
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🏛 Note: Flagship store su 8 piani, con terrazza panoramica vista Duomo, food hall gourmet e corner di design.
2. Roma – Via del Tritone
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📍 Indirizzo: Via del Tritone, 61, 00187 Roma
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🏛 Note: Store su 8 livelli, con resti archeologici dell’Acquedotto Vergine visibili al piano interrato e una food hall panoramica.
3. Roma – Piazza Fiume
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📍 Indirizzo: Piazza Fiume, 57, 00198 Roma
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🏛 Note: Progettato da Franco Albini e Franca Helg, noto per la scala elicoidale e l’architettura modernista.
4. Torino
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📍 Indirizzo: Via Giuseppe Luigi Lagrange, 15, 10123 Torino
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🏛 Note: Situato nel cuore della città, offre una selezione di brand di lusso e design.
5. Firenze
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📍 Indirizzo: Piazza della Repubblica, 4, 50123 Firenze
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🏛 Note: Edificio storico con terrazza panoramica, ideale per una pausa con vista sui tetti fiorentini.
6. Palermo
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📍 Indirizzo: Via Roma, 289, 90133 Palermo
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🏛 Note: Store moderno con rooftop bar e vista sulla città, punto di riferimento per lo shopping di lusso in Sicilia.
7. Catania
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📍 Indirizzo: Via Etnea, 270, 95131 Catania
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🏛 Note: Situato lungo la principale arteria commerciale della città, offre un’ampia selezione di prodotti di alta gamma.
8. Cagliari
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📍 Indirizzo: Via Roma, 143, 09124 Cagliari
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🏛 Note: Edificio storico fronte porto, ristrutturato con attenzione al design e alla funzionalità.
9. Monza
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📍 Indirizzo: Largo Giuseppe Mazzini, 20900 Monza
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🏛 Note: Sede elegante in un contesto storico, con un’offerta selezionata di moda e lifestyle.
Questa mappa aggiornata delle sedi de La Rinascente evidenzia la presenza strategica del brand nei centri storici e culturali più importanti d’Italia, consolidando il suo ruolo di ambasciatore del lusso e del design italiano.
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